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Consigli di Shri Mataji per la meditazione

 

In questa sezione vi proponiamo alcuni consigli di Shri Mataji per la meditazione ed un breve video in cui Shri Mataji parla dello stato di meditazione.

 

 

"In consapevolezza senza pensieri nessuno può toccarvi. Quella è la vostra roccaforte. Con la meditazione, dovete stabilizzare la consapevolezza senza pensieri che è il segnale che state salendo più in alto. Molte persone fanno la loro meditazione e dicono: “va bene, Madre, l’ho fatta”. Lo fanno meccanicamente e dicono “ho fatto questo, ho fatto questo, ho fatto questo”. Ma avete acquisito la vostra consapevolezza senza pensieri, almeno un minimo? Avete sentito la brezza fresca uscire dalla vostra testa? Altrimenti, se fate qualcosa meccanicamente non può essere d’aiuto a nessuno, non può aiutare voi o nessun altro”.   (Nirmala Yoga, vol. 5.28 luglio ’85)

"Alzatevi presto al mattino, fate la doccia, sedetevi senza parlare. Non parlate al mattino presto, sedetevi e meditate ... A quell'ora arrivano i raggi divini; il sole viene più tardi. È così che gli uccelli si svegliano, così si svegliano i fiori se siete abbastanza sensibili vi accorgerete che svegliandovi presto al mattino, arriverete a dimostrare almeno dieci anni di meno. È veramente un'ottima cosa svegliarsi presto al mattino! Di conseguenza, andrete a dormire presto la sera. Questo per quello che riguarda la sveglia; quanto al dormire non vi devo spiegare nulla perchè, per questo, ve la sapete cavare benissimo da soli. Al mattino dovreste solamente meditare.

 In meditazione, provate a fermare i vostri pensieri. Guardate la mia foto con gli occhi aperti e cosi fermerete i pensieri. Prima dovete fermare i vostri pensieri, poi andrete in meditazione. (...) Finchè pensieri come "devo prendere il thé", oppure "cosa devo fare dopo ", oppure "cos'è questo, cos'è quello?" continuano a passare per la mente, non c'è meditazione. Quindi, prima dovete entrare in consapevolezza senza pensieri, perchè la crescita spirituale inizia solo da quel momento, non prima. (...)

Anche se avvertite, qua e là, qualche blocco ai chakra, dimenticatelo, semplicemente dimenticatelo. A quel punto comincia la vostra arresa. Se c'è un blocco a un chakra, dovreste dire: "Madre, io lo arrendo a Te ". Invece di lavorarvi con le mani, dite solo questo. Ma questo arrendersi non deve essere razionalizzato. Se ancora pensate, o vi preoccupate anche del motivo per cui dovete farlo, non servirà a niente. La cosa migliore è avere puro amore e purezza nel cuore: questo è arrendersi. Lasciate tutte le preoccupazioni a vostra madre. L' arrendevolezza, l' abbandono è una cosa molto difficile nelle società centrate sull'ego. Anche solo parlare di queste cose mi preoccupa un poco. Quindi, se vi viene qualche pensiero, o se sentite un "catch " in qualche chakra, semplicemente arrendetelo. In questo modo, vedrete, i chakra si puliranno. Al mattino non c'è bisogno di usare troppo le mani adottando questa o quella tecnica. Scoprirete che i vostri chakra si puliscono in meditazione. (...)

Quel che dovete fare ora è controllare il vostro respiro. Cercate di respirare più lentamente, nel senso che dovete prima espirare, aspettare un poco, inspirare a lungo, poi espirare; per un minuto, il vostro respiro sarà più lento del normale. D'accordo? Provate a farlo, tenete l'attenzione sulle emozioni affinchè si stabilizzi la connessione. Va meglio? Vedete, la Kundalini si alza. Quando respirate, vi  accorgerete che  un interspazio  rimane vuoto. Inspirate. Trattenete il respiro. Espirate lentamente e a lungo. Ora, inspirate. Cominciate a respirare in modo tale da poter realmente rallentare il ritmo del respiro. La vostra attenzione dovrebbe essere sul cuore o sulle emozioni. Meglio trattenere il fiato per un po'. Trattenetelo. Espirate. Aspettate un po', non respirate. Bene. Vedete, adesso siete calmi. La Laya si inserisce tra il vostro Prana e il Mana. Le due Shakti diventano una.

(Da Nirmala Yoga n° 19, 1984 - Per avere il testo completo di "Consigli di Shri Mataji per la Meditazione" chiedere presso il locale centro di meditazione Sahaja Yoga)

 

Tra le tante, vi proponiamo una testimonianza di una persona che pratica Sahaja Yoga e che nel 1996 ha ricevuto da Shri Mataji un consiglio molto utile su come raggiungere facilmente lo stato meditativo:

"Ho avuto un'esperienza interessante l'anno scorso e vorrei condividerla con voi. Nel 1996 fui così fortunato da viaggiare a Honk Kong con Shri Mataji e una mattina, quando tutti gli yogi erano fuori, mi ha chiamato e mi ha detto "Ti insegnerò come meditare". Ero piuttosto eccitato da ciò... faccia a faccia con il mio Guru, poter imparare l'arte del silenzio direttamente da lei.

"Osserva solamente i tuoi pensieri", disse: Mentre li osservi, aggiunse, la tua attenzione si stacca dal processo dei pensieri e le due onde (l'onda dei pensieri e l'onda dell'attenzione) si scontrano e si neutralizzano (oscillazione inversa la chiamò). Allora lo stato di Vilamba inizia. Disse che lo puoi fare sempre... guidando la macchina, lavando i piatti, e puoi essere in silenzio completamente distaccato.

... Funzionò sorprendentemente bene. Ero in grado di stare nello stato di assenza di pensieri per quanto tempo volessi. Ora, passando all'anno scorso, stavo attraversando un periodo molto duro sul lavoro. Avevo perso veramente la mia tranquillità ed ero così poco distaccato quanto si possa divenire. Il colpo decisivo venne quando il mio capo, un inglese dalla vita travagliata, grosso bevitore e fumatore, mi disse di essere distaccato! mi vergognai di me stesso e decisi sul momento che mi sarei recato a Vashi (un ospedale e centro di ricerca vicino a Mumbai dove le persone sono trattate e curate tramite tecniche di meditazione di Sahaja Yoga solamente), avrei reso la mia vita più semplice a sarei ritornato alle basi di Sahaja Yoga. Così da quel giorno presi seriamente la lezione di Shri Mataji. Osservavo i miei pensieri e divenni piuttosto bravo in questo. Divenni capace di raggiungere facilmente il silenzio interiore. Poi iniziai ad alzarmi alle 4 di mattina ogni giorno; e facevo i miei trattamenti con tutto il cuore.

Poi raggiunsi la consapevolezza che i nostri blocchi (problemi energetici/negatività a livello dei nostri chakra o problemi fisici) derivano solo dal pensare. E che se potessi rimanere nello stato di silenzio, non avrei avuto blocchi. Due settimane dopo ero a Vashi e dopo due giorni di pulizia di piccoli blocchi il medico disse che ero completamente pulito. Fu quasi uno shock. Poi lo stesso accadde anche il giorno dopo. Il medico mi disse che in realtà non avevo più bisogno di rimanere ulteriormente. Ero esultante, poichè non avevo mai pensato che fosse possibile essere completamente senza blocchi. Mi resi conto che avevo compreso il segreto per lo "yoga spontaneo"... avevo compreso la via per essere in silenzio e non aver alcun blocco... tutto grazie a Shri Mataji ovviamente. Per favore provatelo... funziona veramente.

(Condiviso da Mark Williams)

Shri Ganesha